ELOGISTICS ———— 3 Novembre 2021
Il packaging flessibile: pratico da utilizzare e amico dell’ambiente
Due sono le macro-categorie in cui è possibile suddividere le confezioni: rigide o flessibili. Se le prime sono facilmente identificabili, essendo prevalentemente composte da scatole di cartone rigido di diverse dimensioni, le seconde possono assumere varie forme. La caratteristica principale del packaging flessibile è infatti quella di essere una tipologia di confezionamento dove la forma si adatta al contenuto e dove si riduce il materiale di confezionamento.
Per questi motivi il settore della logistica, per lungo tempo restio ai cambiamenti, è uno di quelli oggi maggiormente orientato verso l’innovazione e va sperimentando un impulso sia sotto il profilo delle tecnologie meccaniche che elettroniche. Questo porta a una crescente domanda di automazione da parte dei poli postali, che devono aumentare l’efficienza riducendo i costi, per esempio attraverso l’adozione di sistemi di smistamento sempre più evoluti. Il medesimo fine viene perseguito attraverso l’implementazione di componenti software sempre più avanzati: soprattutto programmi predittivi, applicativi per la gestione di big data e strumenti di controllo del flusso.
———— Packaging flessibile: per cosa si usa?
Il packaging flessibile è solitamente pratico, di dimensioni relativamente contenute e facile da maneggiare per il consumatore finale.
Tra le varie funzioni, può essere utilizzato come packaging di trasporto. In questo modo è ampiamente impiegato nella logistica, un settore che – grazie al traino dell’ecommerce – risulta fortemente in crescita. Parliamo prevalentemente del confezionamento di oggetti provenienti da diversi settori, tra cui apparati elettronici quali smartphone e orologi, l’industria del fashion quali con abbigliamento, calzature ed accessori, per poi passare al mondo del beauty e personal care e concludere con libri, videogiochi e riviste.
———— Perché scegliere un packaging flessibile?
A prescindere dal prodotto che contiene, o dal fatto che venga o meno utilizzato come sovra-imballo, il packaging flessibile offre caratteristiche uniche e positive. Per esempio, tende ad avere un ridotto quantitativo di spazio vuoto al suo interno e spesso si conforma completamente al contenuto. Questo si traduce in un grande vantaggio: l’oggetto è infatti più gestibile non soltanto per l’utente finale, ma anche facilmente trasportabile lungo tutta la filiera, nelle fasi che vanno dal confezionamento alla spedizione fino al successivo stoccaggio. Dimensioni ridotte ed ottimizzate contribuiscono da un lato ad abbattere tutti i costi relativi al trasporto e dall’altro a ridurre l’impatto ambientale del prodotto.
Scegliere un packaging flessibile permette di rendere la confezione più leggera, in comparazione alle scatole di cartone e questo si traduce in un beneficio economico in termini di costo del materiale di confezionamento e costi relativi al trasporto di confezioni più leggere e che occupano meno spazio.
———— Una confezione adatta a tutti ma personalizzata
La customizzazione è diventata un concetto chiave anche nel settore degli imballi per e-commerce, sia in termini di grafica che in termini di usabilità. Un aspetto sempre più importante in ambito ecommerce è proprio quello della “user experience” che il brand vuole veicolare attraverso il proprio packaging e attraverso l’unboxing.
Attraverso le soluzioni Sitma è possibile usare una serie di materiali alternativi per la realizzazione del packaging, tra cui differenti tipologie e grammature di carta e poter stampare in linea informazioni customizzate per ogni pacchetto. È infine possibile inserire all’interno della confezione flyer, buoni sconto, biglietti personalizzati e così via.
———— Essere green è anche una questione di dimensioni
Una delle maggiori criticità del packaging è legata all’impatto sull’ambiente. Parliamo tipicamente di confezioni o buste pre-made che hanno dimensioni fisse e standard e non si adattano al contenuto del pacco, risultando nella maggior parte dei casi troppo eccessive.
La chiave per la svolta risiede quindi nella possibilità di poter realizzare confezioni ad hoc a seconda degli oggetti confezionati. In questo modo la confezione è caratterizzata da un volume il più possibile compatto che riduce la presenza degli spazi vuoti al loro interno e che ne agevola la movimentazione sia in fase di spedizione che di consegna.
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*fonte: Global Market Insight
