—————— Da quanto tempo fai parte di Sitma?
Da 15 anni, ho cominciato nel 2006
—————— Che percorso formativo hai affrontato?
Subito dopo gli studi come Elettrotecnico, mi sono messo in gioco nel mondo lavorativo nel ruolo di Field Engineer occupandomi del servizio tecnico in Italia e all’estero. La mia ambizione mi ha portato ad iscrivermi alla Facoltà di Ingegneria Gestionale all’età di 23 anni, senza però riuscire ad ultimare il mio percorso formativo per poter dare priorità agli impegni lavorativi. Ho però successivamente conseguito MBA “il Master in Business Administration” alla Bologna Business School che mi ha permesso di ricoprire il ruolo attuale di After Sales Manager.
—————— Di cosa ti occupi in Sitma?
Il mio ruolo consiste nel prendermi cura del cliente a 360°, accogliendo le richieste e coordinando un Team composto da specialisti del settore tecnico e di promozione di servizi. L’obiettivo cardine è quello di soddisfare i bisogni del cliente, instaurando una partenrship volta a migliorare le performance produttive e rafforzando l’immagine di Sitma sul territorio internazionale.
—————— Qual è l’aspetto più stimolante del tuo lavoro? Cosa hai portato in Sitma?
Sono molti gli aspetti stimolanti perché ho la possibilità di poter spaziare da argomenti di natura tecnica e produttiva a quelli commerciali e strategici. Non nascondo che l’automazione è sempre stata una passione da quando ero bambino. Sono praticamente cresciuto professionalmente in Sitma, trasmettendo entusiasmo e responsabilità in quello che facevo, accumulando esperienze dirette presso i clienti in tutto in mondo, lavorando a fianco a loro e conoscendo le differenti culture e mercati. Questo mi ha permesso di ottenere un completo “open mind” che permette di vedere le cose sotto punti diversi. La propensione nella risoluzione dei problemi, il pensiero creativo e la gestione dello stress sono ad oggi aspetti che condivido quotidianamente con i colleghi e clienti.
—————— Cosa ti lega particolarmente all’azienda? Quali valori condividi e quali pensi che siano quelli su cui puntare?
Sitma mi ha dato sin da subito l’opportunità di crescere e vivere l’azienda in diversi ruoli, che mi hanno permesso di mantenere sempre alta la voglia di mettermi in gioco e dare il massimo per conseguire obiettivi di miglioramento. Sitma ha avuto la forza e volontà di rimettersi in gioco portando con sé la sua storia, dove ogni persona che la compone ha messo del “suo” per riuscirci. Ora faccio fatica a paragonare Sitma come un solo ambiente lavorativo, ma più come una grande famiglia, dove condivido tutti i valori soprattutto la partnership, l’approccio etico e la passione di quello che facciamo.
—————— Cosa fai nel tempo libero?
Sono una persona a cui piace essere impegnato e trascorro il poco tempo libero dedicandolo allo sport “ricordando gli anni d’oro come atleta negli 800 metri” e collaborando nell’attività di formazione della mia compagna di vita.
—————— Come ti descriveresti? Hai un motto? Se sì, qual è?
Sono un ragazzo ambizioso e determinato, dove cerco di trasmettere entusiasmo e buon umore intorno a me. Il mio motto è abbastanza scontato “Volere è Potere”.
—————— Domanda attualità – Il Covid-19 in Sitma: che cosa ti ha portato? Quali sfide hai dovuto affrontare e come le hai affrontate? Qual è il lato positivo di questa situazione?
Ovviamente questa evoluzione sanitaria è stata rilevante nella normale routine, ma nonostante, ha portato un approccio completamente diverso alla vita di tutti i giorni, facendoci anche capire quali sono le cose importanti e abbattendo le barriere relative alla distanza, spingendoci a rinnovare l’approccio, i metodi di lavoro e la digitalizzazione. Questo cambiamento ha portato un modo di pensiero diverso, più creativo, ed analitico. Ammetto che inizialmente non è stato affatto facile, ci siamo ritrovati di fronte a situazioni stressanti che coinvolgevano anche la salute dei colleghi impegnati lavorativamente in nazioni diverse oltre che di coloro più vicini fisicamente; non esisteva più tempo libero per riuscire a capire la reale direzione da intraprendere.
Tutto sommato però ha generato qual cambiamento che non sarebbe stato possibile altrimenti, la capacità di responsabilizzarsi, di lavorare da casa con naturalezza. Ora quello che occorre fare è mantenere e migliore sempre più questo approccio.